Tre sono I programmi proposti.
Il
primo,
un
vero
e
proprio
viaggio
musicale
nella
cultura
ebraica,
si
svolge
idealmente
in
due
parti,
una
prima
legata
alle
festività
religiose
e
una
seconda
legata
agli
aspetti
quotidiani
della
vita
ebraica
come,
l’innamoramento,
il
matrimonio,
la
vita
nei
ghetti,
senza
dimenticare
la
tragedia
dell’olocausto.
Quattro
le
lingue
utilizzate
nel
concerto:
l’yddish,
l’israeliano
moderno,
lo
judezmo
(varietà dello spagnolo) e l’inglese.
Il
secondo
è
invece
più
direttamente
collegato
alla
tragedia
della
Shoah
alla
giornata
della memoria.
Il
terzo
è
fatto
in
collaborazione
col
coro
di
Milano
Kol
Hashorim.
I
brani
piùfamosi
della
tradizione
ebraica
sono
stati
rivisitati
in
chiave
corale
cn
accompagnamento
strumentale